Teiera giapponese
Per un amante del tè, uno dei regali più belli che può farsi è scegliere di acquistare una teiera giapponese in ghisa Iwachu. Il design di queste teiere è ispirato alla cultura giapponese e il laborioso processo di realizzazione basato su tecniche artigianali permette di ottenere uno dei migliori prodotti presenti sul mercato.
Teiera giapponese originale
Per essere certi di acquistare una teiera giapponese originale è bene controllare che sul fondo sia impresso il logo “Made in Japan”. Ad ogni teiera corrisponde uno stampo, che viene rotto quando la ghisa si è solidificata per estrarre la teiera.
Teiera Iwachu
Ogni teiera Iwachu è realizzata seguendo un procedimento artigianale con più di 60 passaggi che possono essere così riassunti:
- Preparazione dello stampo interno ed esterno.
- La ghisa fusa viene versata dentro allo stampo.
- Quando la ghisa si è raffreddata, lo stampo viene rotto, si estrae la teiera e si limano i bordi.
- L’interno della teiera viene smaltato.
- La superficie esterna viene verniciata.
- Quando la vernice è asciutta e dopo il controllo qualità finale, la teiera viene accuratamente confezionata.
Teiera in ghisa
Nanbu Tekki tradotto dal giapponese significa “oggetti di ghisa Nambu”, che cominciarono ad essere prodotti a partire dal 17° secolo a Morioka, nella prefettura di Iwate.
Il nome Nanbu Tekki fa riferimento al dominio del clan Nanbu, durante il periodo Edo, quando per la prima volta vennero prodotti questi manufatti. La zona di Morioka è ricca di materiale ferroso e quindi da sempre si presta alle attività delle fonderie.
Nambu Tekki è sinonimo di qualità e tradizione, infatti questi oggetti di ghisa sono durevoli, resistenti alla ruggine e garantiscono una trasmissione del calore uniforme. Spesso le teiere in ghisa in stile Nanbu sono decorate esternamente con il classico motivo Arare, parola che in giapponese significa grandine.
Le teiere in ghisa sono certamente gli oggetti più diffusi tra i manufatti in stile Nanbu. Come abbiamo raccontato nel nostro approfondimento dedicato alla storia del tè, in Giappone il tè venne introdotto dal monaco buddista Eisai nel XII secolo. Inizialmente il tè veniva consumato nei monasteri di buddismo zen, per poi diffondersi tra i nobili (la classe guerriera dei Samurai) e gli intellettuali nell’ambito di gare e incontri musicali con degustazione del tè. Bisognerà attendere il periodo Edo (1603-1868) perché la cerimonia del tè con tutti i suoi accessori, come le teiere in ghisa, diventino popolari in tutto il Giappone.
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