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Tè con Poca Teina: i 5 Migliori, e Cosa Evitare

Quali sono i tè che contengono meno teina? Questa è una domanda che ci viene posta spesso da chi apprezza il gusto del tè, ma teme gli effetti stimolanti della caffeina sul proprio organismo. In questo articolo vi diamo qualche suggerimento e vi anticipiamo che non è necessario optare per un tè deteinato!

Tè con poca teina

 

IN QUESTO ARTICOLO PARLIAMO DI:


Il Tè contiene Teina o Caffeina?

Innanzitutto è necessario fare chiarezza sui termini teina o caffeina. Si tratta a tutti gli effetti della stessa molecola presente in natura in molte piante, dove svolge la funzione di difesa dagli insetti in quanto il suo gusto è amaro. La confusione nasce dal fatto che nel linguaggio comune si parla di caffeina in riferimento al caffè e di teina parlando del tè. Ora che abbiamo chiarito questo aspetto possiamo affermare che il tè contiene caffeina, proprio perché teina e caffeina sono la stessa cosa, come abbiamo spiegato anche nel nostro articolo del blog dedicato a questa sostanza.

 

Pianta di tè


Quale Tè contiene Più Caffeina?

Come prima cosa va detto che tutti i tè contengono caffeina, anche quelli dal sapore più leggero. Questo perché tutte le tipologie di tè provengono dalla stessa pianta, la Camellia sinensis, che contiene questa sostanza. Quindi sì, il tè verde contiene caffeina, anche se è fresco e leggero in contrapposizione al tè nero, forte e corposo.

Non è facile però stabilire a priori quale tè contiene più caffeina. Infatti, come illustrato nel nostro articolo di blog su questo argomento, non esiste una categoria di tè che in assoluto contiene più caffeina, anche se spesso si pensa che sia il tè nero. Così come non esiste una categoria di tè per la quale si possa affermare con certezza che contenga meno caffeina. Infatti la quantità di caffeina nelle foglie di tè dipende per esempio da fattori ambientali o dalla tipologia di foglie utilizzate. Se volete approfondire i motivi per cui sia difficile affermare con certezza quale tè contiene più caffeina, vi rimandiamo all’articolo di blog dedicato.

Tè infuso a freddo

Tè con Basso Contenuto di Teina

Veniamo ora all’argomento centrale di questo articolo. Sì perché, se è vero che non è possibile stabilire quale categoria di tè contiene più o meno caffeina a livello generale (tè nero, verde, bianco …) è possibile individuare alcuni tè specifici che per il loro particolare processo di produzione hanno effettivamente un livello di teina più basso. Vediamo insieme quali sono.

Bancha

Il Bancha è un tè verde giapponese che si ottiene dalla lavorazione di foglie grandi e mature: queste foglie, essendo più resistenti, non hanno bisogno di elevate quantità di caffeina per difendersi dall’attacco degli insetti e quindi hanno un contenuto di teina più basso rispetto alle tenere foglioline appena nate. Le foglie più grandi e mature che si utilizzano per la produzione del Bancha provengono dalla parte più bassa della pianta e generalmente vengono raccolte in estate o autunno: infatti, quando la stagione è più avanzata, le foglie sono più dure e quindi contengono meno caffeina rispetto alle foglie provenienti dai raccolti primaverili.

Piantagione Hojicha

Hojicha

LHojicha è un tè verde giapponese tostato, infatti l’aspetto e il sapore sono molto differenti da un Sencha per esempio, che invece ha foglie verdissime e note marine e vegetali. La tostatura delle foglie di tè è un processo che va a ridurre tantissimo il livello di teina. Il prodotto finale è un tè dalle foglie color marrone con un sapore nocciolato e note legnose e mielate, ma soprattutto è un tè con bassissimo contenuto di teina, quindi adatto anche ai bambini. Una piccola curiosità: qual è l’origine di questo tè? Si dice che all’inizio del ‘900 un mercante di Kyoto con l’esigenza di vendere un vecchio lotto di tè Bancha, ebbe l’idea di arrostire le foglie di tè per renderlo nuovamente appetibile, grazie alle sue caratteristiche aromatiche rinnovate. L’utilizzo del tè Bancha come base di partenza, che come abbiamo visto per sua natura ha un basso livello di teina, rende l’Hojicha un tè perfetto per chi è sensibile alla caffeina.

Kukicha

Il Kukicha, letteralmente "tè di rametti" in italiano, è un tè verde giapponese unico nel suo genere. A differenza della maggior parte dei tè verdi, che vengono prodotti utilizzando le foglie della pianta del tè (Camellia sinensis), il kukicha è realizzato con i rametti, gambi e steli della pianta, che contengono molta meno teina rispetto alle foglie. È quindi un'ottima opzione per chi è sensibile alla caffeina o per chi desidera una bevanda rilassante da gustare anche di sera, apprezzando la sua dolcezza naturale e le note tostate. Inoltre il kukicha esiste anche nella versione tostata: in questo caso i rametti saranno di colore marroncino e il livello di teina sarà quasi assente poiché, come abbiamo visto nel caso dell’Hojicha, il processo di tostatura va a ridurre la quantità di caffeina.

Oolong Tie Guan Yin

I tè oolong o semi ossidati, prodotti tradizionalmente in Cina nel Fujian e a Taiwan, si ottengono raccogliendo germogli che includono anche le foglie più grandi, generalmente fino alla 3° o la 4°, che contengono meno caffeina rispetto alle gemme. Inoltre questa tipologia di tè spesso viene preparata secondo il metodo cinese delle infusioni multiple durante le quali il livello di caffeina va via via riducendosi. Suggeriamo quindi uno dei oolong cinesi più amati e conosiuti, il Tie Guan Yin, che se bevuto dopo la seconda infusione avrà un contenuto di teina molto basso.

Servizio tè originale

Tè Rosso Rooibos

Anche se tecnicamente non si tratta di un tè in quanto non proviene dalla pianta Camellia sinensis, ci sembrava opportuno menzionare anche il Rooibos. Il cosiddetto “tè rosso” si ottiene infatti dall’Aspalathus Linearis, un arbusto originario del Sud Africa caratterizzato da foglioline aghiformi. Questa pianta è naturalmente priva di caffeina, così come la bevanda che si ottiene dalla sua infusione, caratterizzata da un colore rosso acceso. Il Rooibos ha un sapore naturalmente dolce e inoltre è fonte di polifenoli, vitamina C e minerali, dunque è un’ottima soluzione per chi cerca una bevanda salutare senza teina.

Tazza di tè

Tè da Evitare per chi è Sensibile alla Caffeina

All’inizio dell’articolo abbiamo spiegato che il livello di caffeina nelle foglie di tè dipende da molti fattori che possono essere legati alle condizioni ambientali, alle tecniche di coltivazione o alla tipologia di foglie utilizzate. Quindi, così come abbiamo fatto con i tè con basso contenuto di teina, è possibile individuare alcuni tè da evitare per chi è molto sensibile a questa sostanza.

Come abbiamo visto, le gemme della pianta del tè contengono molta caffeina poiché sono giovani e delicate, quindi più soggette all’attacco degli insetti. Sono quindi da evitare i tè composti da sole gemme, come il tè bianco cinese Silver Needle.

Anche i tè provenienti dalle giovani foglie dei raccolti primaverili sono ricchi di caffeina, come per esempio i Sencha giapponesi di alta qualità.

Anche il tè matcha ha un elevato contenuto di caffeina, infatti è una bevanda ottima per chi cerca un’alternativa al caffè. Le motivazioni sono legate sia all’utilizzo delle gemme nei matcha di alta qualità, che contengono molta caffeina, sia alla modalità con cui viene preparato il tè matcha, ovvero sciogliendo la polvere nell’acqua: ciò che beviamo è quindi la foglia intera con tutte le sue proprietà, a differenza delle altre tipologie di tè in cui le foglie vengono estratte dall’acqua al termine dell’infusione. 

Servizio in vetro per tè

Tecniche di Infusione per estrarre Meno Caffeina

Indipendentemente dal tipo di tè che decidiamo di preparare, ci sono alcune tecniche da conoscere per quanto riguarda l’infusione che possono influenzare il contenuto di teina nella tazza. Infatti l’estrazione di caffeina dalle foglie di tè è direttamente proporzionale al tempo e alla temperatura di infusione. Quindi la tazza di uno stesso tè infuso a temperatura più elevata e per un tempo più lungo conterrà più teina di quanta ne otterrei con un’infusione più breve a temperatura più bassa. Cerchiamo quindi di non dimenticare il tè in infusione e non usiamo l’acqua bollente quando non è necessario! Utilizzare i corretti parametri di infusione ci aiuterà anche a migliorare il sapore del tè, soprattutto se stiamo parlando di un tè verde.

In questo articolo abbiamo quindi visto che non è necessario optare per un tè deteinato, magari in bustina e privo di sapore, se si è sensibili alla caffeina. Con un po’ di conoscenza sul tè e sulle tecniche di produzione è possibile orientarsi e scegliere quelle tipologie che per loro natura hanno un basso livello di teina, senza rinunciare al piacere di degustare un prodotto di qualità.

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