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Collezione: Tè Giapponese

Con la sua storia millenaria e la meticolosa cura nella coltivazione e lavorazione, il tè giapponese si distingue per la sua delicatezza e complessità aromatica, conquistando palati in tutto il mondo. Dalla polvere vibrante di tè Matcha al sapore fresco e vegetale del Sencha, passando per le note tostate dell’Hojicha e la dolcezza delicata del Gyokuro, ogni tipologia di tè giapponese svela un universo di sfumature da scoprire.

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Tè giapponese in vendita online su Dhyāna Tea

Il Giappone è rinomato per la produzione di tè verde di alta qualità, apprezzato in tutto il mondo per i suoi aromi complessi e le sue proprietà benefiche. Tra le varietà più pregiate di tè giapponese troviamo il Matcha, il Gyokuro e il Sencha, ognuno con le sue caratteristiche distintive. Sul sito di Dhyāna Tea sono disponibili diverse varietà di tè verde giapponese che abbiamo selezionato scegliendo solo le qualità migliori provenienti dalle più famose zone di produzione. I tè giapponesi in vendita online sul sito di Dhyāna Tea provengono da agricoltura biologica.

Tè giapponesi: metodo di lavorazione

Il mondo del tè giapponese è vasto e variegato, offrendo moltissime tipologie ognuna con caratteristiche uniche. La maggior parte dei tè giapponesi appartiene alla categoria dei tè verdi: come abbiamo spiegato nell’approfondimento dedicato ai diversi tipi di tè, le foglie di tè verde vengono sottoposte ad una fase di riscaldamento per impedirne l’ossidazione e nel caso dei tè verdi giapponesi questa fase di riscaldamento avviene tramite una rapida vaporizzazione delle foglie. La cottura al vapore (quindi umida) restituisce un caratteristico aroma marino e vegetale che rende subito riconoscibile il sapore dei tè verdi giapponesi, nettamente diversi dai tè verdi cinesi che invece subiscono un riscaldamento in padella, quindi una cottura di tipo secco, che conferisce note più dolci e tostate.

Tè verdi giapponesi: quali tipologie esistono

Vediamo ora quali sono le tipologie di tè verdi giapponesi.

Sencha: Il tè verde più popolare in Giappone, ottenuto dalle foglie piccole, tenere e ricche di sostanze aromatiche provenienti dalla parte superiore della pianta. Il Sencha raccolto in primavera è il più pregiato e si distingue per la sua freschezza e il sapore umami, come il Japan Sencha in vendita online sul sito di Dhyāna Tea, proveniente da Shimizu nella prefettura di Shizuoka, un’area rinomata per la produzione di tè di altissima qualità.

Tè Bancha: Tè verde raccolto principalmente in tarda estate o autunno. Si ottiene da foglie più mature e consistenti caratterizzate da un basso livello di teina, quindi può essere bevuto anche alla sera e dalle persone sensibili alla caffeina (teina e caffeina sono la stessa cosa, come abbiamo spiegato nel nostro articolo di blog). Il tè Bancha in vendita online sul sito di Dhyāna Tea ha un sapore più vegetale rispetto al Sencha, ma rimane morbido al palato senza note amare.

Tè Matcha: Tè verde in polvere finissima di colore brillante, protagonista della cerimonia del tè giapponese. Ottenuto da foglie coltivate all'ombra per un periodo di almeno 21 giorni prima della raccolta che vengono poi lentamente macinate a pietra. L’ombreggiatura ha lo scopo di concentrare nelle foglie gli aminoacidi, in particolare la L-teanina, che donano al tè matcha un delizioso sapore dolce e umami

Gyokuro: È un tè verde prezioso, infatti il suo nome significa "rugiada di giada". Le foglie vengono coltivate all'ombra per 20 giorni prima della raccolta, procedimento che dona a questo tè per intenditori un sapore dolce, umami e delicato.

Kabusecha: Simile al Gyokuro, ma coperto all'ombra solo per 10-15 giorni. Offre un gusto dolce, morbido e leggermente vegetale.

Genmaicha: Una miscela di tè verde Bancha (o Sencha) e riso soffiato. Il sapore è dolce e tostato, con note di cereali. il Genmaicha è molto popolare in Giappone, dove viene spesso consumato durante un pasto leggero a base di pesce e verdure, oppure a colazione.

Hojicha: Tè verde tostato, dal colore ambrato e dal sapore legnoso e nocciolato. Ottenuto da foglie di tè Bancha, il suo livello di caffeina è quasi nullo poiché con la tostatura gran parte di questa sostanza evapora. Adatto ad essere bevuto in qualsiasi momento della giornata, anche dai bambini.

Kukicha: Letteralmente significa "tè di rametti", infatti il kukicha si ottiene dai gambi e dagli steli della pianta di tè. E’ un tè dal sapore dolce e leggermente legnoso, quasi privo di caffeina dato che questa sostanza si concentra nelle foglie della pianta come difesa dagli insetti, piuttosto che nei gambi. Esiste anche nella versione tostata.

Karigane: Si tratta di un kukicha ottenuto dai rametti di tè ombreggiati di alta qualità, come il gyokuro e il kabusecha.

Tè giapponese: la sua storia

Il tè giapponese ha una storia millenaria che risale all’VIII secolo d.C., quando i monaci buddisti, di ritorno dalla Cina, portarono con sé questo prezioso elisir. Non solo una semplice bevanda, ma un vero e proprio toccasana per il corpo e lo spirito. Nel 1191 il monaco buddista Eisai importò dalla Cina alcuni semi della pianta di tè e contribuì a diffondere il metodo di preparazione del tè battuto, quello che oggi chiamiamo tè matcha.

Nel corso dei secoli, il consumo del tè si è evoluto, dando vita a raffinate tradizioni e cerimonie che ancora oggi affascinano il mondo. Tra queste, il cha no yu, la tradizionale cerimonia del tè giapponese codificata dal maestro Sen no Rikyu nel XVI secolo, rappresenta un'arte a sé stante, elevando la preparazione e la degustazione del tè a un momento di profonda connessione con sè stessi e con la natura.

Più che una semplice bevanda, il tè giapponese diventa un simbolo di ospitalità, condivisione e armonia. La sua preparazione, ricca di gesti precisi e curati, si trasforma in un vero e proprio rito, un'occasione per immergersi in un'atmosfera di pace e tranquillità.

Tè giapponese: come si prepara

La preparazione del tè giapponese è fortemente legata alla varietà di tè che si vuole utilizzare, dato che ogni tipologia ha le sue peculiarità e richiede un diverso procedimento. È comunque possibile dare qualche indicazione.

Tè Bancha, Genmaicha, Hojicha, Kukicha:

  • utilizzare 2 grammi di tè ogni 200 ml di acqua;
  • scaldare l’acqua a 80°C e lasciare in infusione per circa 3 minuti;
  • rimuovere il filtro e assaporare.

Sencha, Gyokuro, Kabusecha:

  • utilizzare una teiera tradizionale kyusu in argilla con manico laterale e filtro incorporato a maglie strette;
  • utilizzare 2 grammi di tè ogni 200 ml di acqua;
  • scaldare l’acqua a 60-70°C per il Sencha e a 50-60°C per Gyokuro e Kabusecha;
  • lasciare in infusione per 1-2 minuti, poi rimuovere il filtro e assaporare.

In alternativa per questi tè si può utilizzare il metodo delle infusioni multiple, il Senchado ovvero “la via del Sencha”: si utilizzano 5-6 grammi di tè ogni 200 ml di acqua e si possono fare 3 infusioni con tempi sempre più brevi.

Tè matcha cerimoniale:

  • riscaldare la tazza con dell’acqua calda e asciugarla bene;
  • versare 2 misurini di tè matcha sul fondo della tazza, equivalenti a circa 2 grammi. È possibile utilizzare un setaccio per evitare la formazione di grumi;
  • scaldare 200 ml di acqua a 80-85°C e versarla dentro alla tazza;
  • prendere il frullino chasen e mescolare energicamente disegnando una “m” minuscola sul fondo della tazza fino a che non si sarà formata una schiuma fitta sulla superficie del matcha;
  • assaporate il vostro tè matcha!